I miei testi | Il figliol prodigo ...clicca qui per un breve ascolto
Voglio andare lontano lontano
        e toccare il mondo con la mia mano
        e vedere mille occhi diversi
        dipinti di blù con i bracciali ai polsi
        ogni sguardo una donna da amare
        profumi nuovi e mai nemmeno un dolore
        mille notti amiche da ricordare
        ti prego padre fammi partire 
        dammi quello che devo avere
Vorrei ancora vederti ballare
        come sei bella ma non so' come pagare
        dove andate amici dove andate
        ho speso tutto... perchè non mi aiutate 
        non chiedo niente solo un po' di pane
        ma non trattatemi come un cane
        "padre mio chissà se ancora pensi a me" 
        io torno a casa e innalzerò il mio canto
        e gli dirò fra una preghiera e il pianto
 Padre perdonami
        tu conosci le stelle
        fanno parte dei sogni
        che un uomo lo sai 
        ha sulla pelle 
 Padre perdonami
        ma sembravano belle
        e cadevano tutte 
        lasciando ferite
        no, non erano stelle
        abbracciami stasera
        non lasciarmi solo
        credevo di volare e non c'era il cielo
Lui mi ha visto ed ero ancora lontano
        e per primo mi ha teso la mano
        le braccia aperte come fossi il mondo 
        ho conosciuto l'amore più profondo
        fratello mio non provare rancore
        se il mondo perde e se vince l'amore
        non mi lasciare da solo a far festa 
        a cosa serve questa veste d'oro
        se tu rimani in disparte da solo
 Padre perdonami
        no non erano stelle
        desideri e passioni
        ma un uomo lo sai
        ce l'ha sulla pelle
 Padre perdonami
        ma sembravano belle
        e cadevano tutte
        lasciando ferite
        no non erano stelle
        abbracciami stasera 
        non lasciarmi solo
        credevo di volare e non c'era il cielo