Incontri memorabili | Cardinal Crescenzio Sepe

Cardinale Crescenzio Sepe

Essendo, l'odierno Cardinale Crescenzio Sepe, stato eletto nel 1987 da Giovanni Paolo II quale Segretario Generale del “Giubileo 2000”, ebbi la fortuna di partecipare più volte alle manifestazioni giubilari che si svolgevano in quegli anni in Vaticano nell'Aula Nervi (Aula Paolo VI).

Questo fu possibile per due ragioni: per aver composto una canzone dedicata alla vita di Giovanni Paolo II intitolata “Un uomo venuto da lontano” ed un'altra per l'innamoramento e la caparbietà riguardo questa canzone del giornalista Piero Schiavazzi, il quale riuscì a realizzare un “video” con l'aiuto di “Telepace” ed a portarla in Aula Nervi con l'orchestra diretta da Mons. Frisina ed interpretata da Amedeo Minghi.

Fu un vero successo come testimonia la lettera inviatami dallo stesso cardinale.

Il figliol prodigo - Miedo

In seguito, fui invitato a scrivere una composizione per l'anno giubilare dedicato “all'Accoglienza del PADRE”. Pensai che il miglior esempio possibile di “Accoglienza” stesse nella Parabola del figliol prodigo. Ne nacque una canzone che fu interpretata da Massimo Ranieri e cantata in Aula Nervi.

La Perla Preziosa - libretto della CEI

(Faccio una breve parentesi) - Da questa prima canzone nacque in me l'idea di musicare le “Parabole” più significative raccogliendo prima il plauso del vescovo Sigalini (allora capo della CEI giovanile) e poi del nuovo capo don Paolo Giulietti, il quale promosse con entusiasmo il mio CD intitolato “La Perla Preziosa” accompagnandolo con un libretto della CEI contenente i commenti ad ogni Parabola dell'oggi Cardinale Gianfranco Ravasi.

Sempre in Aula “Paolo VI”, in mondovisione, per la posa della prima pietra dell'ospedale voluto da “Madre Teresa” in Albania oltre a vari personaggi come Omar Shariff, Ben Kinsly, - e Cristina Paarodi e Piero Schiavazzi quali conduttori, ci fù anche Ivana Spagna che interpretò la mia canzone dedicata a Madre Teresa intitolata appunto: “Mamma Teresa”.

Molte altre volte era stata eseguita per le celebrazioni giubilari in Aula Nervi la canzone “Un uomo venuto da lontano”, ma la sorpresa più grande venne, quando mi arrivò una telefonata di mons. Mauro Piacenza (oggi anche lui cardinale) che da parte del cardinal C. Sepe mi chiedeva una apposita composizione adatta per fare gli auguri al Santo Padre per i suoi 50 anni di sacerdozio.

Cardinale Piacenza Con mons. Piacenza rimasi in contatto e gli spedii il primo testo intitolato “Hai scelto me” per sottoporlo al suo giudizio. Ricevuto il benestare, gli inviai un provino cantato da me, dicendogli che avrei provveduto anche a trovare un interprete. La mia sorpresa fu tanta quando lo stesso Piacenza mi informò che a tutti piaceva come io l'avevo interpretata e così mi ritrovai in Aula Nervi ad eseguire questa composizione di fronte al Papa e di fronte a 5000 sacerdoti invitati da tutto il mondo i quali avevano Hai scelto meavevano anche loro compiuto il cinquantesimo di sacerdozio. Tutto quello che potrei dire dopo essere stato chiamato a salutare Giovanni Paolo II sarebbe inopportuno e misero.

Qualche anno dopo, grazie a mons. Luciano Vindrola, la canzone “Hai scelto me” divenne l'inno diocesano della FACI (Federazione-Associazione-Clero-Italiano).